IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE: la vera genesi dell'Homo sapiens

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VIDEO SINOSSI DELL'UOMO KOSMICO

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* MISTERI DELLA STORIA *

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LA NUOVA CONOSCENZA

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GdM

martedì 1 settembre 2009

LA PRESUNTA FALSA (?) ROCCIA LUNARE OLANDESE











In quasi tutti i quotidiani e telegiornali, la notizia è passata come ridicola curiosità, presto relegata nel dimenticatoio. “Un pezzo di legno pietrificato”, sarebbe solo quello che, l’ Ambasciatore USA J.William Middendorf II, omaggiò il 9 ottobre del ’69 al primo ministro olandese Willem Drees in occasione dell’anniversario del primo sbarco umano sulla luna? Che figuraccia! Regalare un “terrestrissimo” comune carbon-fossile spacciandolo per roccia lunare! Forse ingenuamente pensava che nessuno l’avrebbe mai analizzato? Tant’è, i chimici olandesi guidati da Xandra Van Gelder e deputati alle analisi del reperto, hanno sentenziato: “legno pietrificato”. Silenzioso imbarazzo alla NASA. Come è potuta succedere una cosa del genere? Forse qualcuno ha trafugato e sostituito il reperto? Improbabile se non impossibile, dicono dall’ Aja, la roccia era stata esposta nel Museo Rijksmuseum di Amsterdam alla morte di Drees ed assicurata per 500 mila dollari. Tutto si fermerà qui? Magari con scuse ufficiose? Con il lauto rimborso dell’assicurazione ? Ma io vorrei andare più in là. Prendiamo in visione in maniera approfondita le analisi eseguite dai periti olandesi. Tutto è stato eseguito ed appurato perché la roccia non contenga nulla di “esogeno” ? E’ assolutamente terrestre? Le autentiche rocce lunari di riferimento non mancano di certo, per un confronto. Se escludiamo (e mi sento di farlo) la malafede o l’ingenuità di chi ha regalato il “reperto” all’Olanda, allora restano in piedi solo due ipotesi: 1) sottrazione o sostituzione del sasso in fase successiva, e questo saranno le indagini eventuali a doverlo appurare; oppure 2) la roccia ad esami più approfonditi risulta autentica e lunare, per cui da dove proviene il “legno lunare”? C’erano forse piante sulla luna? In questo caso si aprono orizzonti sconfinati per noi ricercatori del mistero dell’anacronistico. Ecco che riappaiono davanti ai nostri occhi le tavolette cuneiformi sumere, gli scritti di Z. Sitchin, il dodicesimo pianeta, Nibiru e le collisioni cosmiche. Tutto diverrebbe plausibile e logico. La luna non è sempre stata la “nostra” luna, ma prima, molto prima era parte di un mondo ricco di vita, con piante e animali. Poi, una catastrofe planetaria l’ha “generata” e scagliata lontano, dove è stata catturata dall’orbita terrestre…e li è rimasta come un sasso morto, ma conservando su di se le tracce di ciò che era prima. Sarebbe quindi interessante verificare, anche le altre tonnellate di rocce lunari, recuperate dalle missioni APOLLO e conservate dalla NASA. Diverrebbe la prova del nove, e se confermata, uno dei più importanti tasselli del “grande puzzle della vita” considerato ancora pseudoscientifico, ed elaborato in diversi decenni, da divulgatori bistrattati dalla scienza ma indubbiamente (per noi) illuminati e profetici.

Marco La Rosa
http://marcolarosa.blogspot.com/