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sabato 27 ottobre 2012

GROENLANDIA: E' RIAPPARSO IL LAGO PIU' A NORD DEL MONDO



di Kate Andries

Sarà una buona notizia?

Il quasi totale scioglimento dei ghiacci della groenlandia ha fatto riemergere il lago Kaffeklubben che era il lago posto più a nord della terra.
Situato lungo la costa settentrionale della Groenlandia, sta tornando alla vita. Popolazioni di alghe microscopiche, le diatomee, scomparvero dal lago Kaffeklubben Sø oltre 2.000 anni fa. Ma secondo un nuovo studio queste alghe starebbero ricomparendo grazie al riscaldamento globale.
"È un classico risultato del cambiamento climatico", spiega Bianca Perren, paleoecologa della University of Franche-Comté, a Besançon, in Francia, specializzata nel cambiamento ambientale artico e co-autore dello studio.
Un tempo, le diatomee abbondavano nel lago Kaffeklubben Sø, che si formò circa 3.500 anni fa dopo che il ritiro dei ghiacci diede vita a numerosi piccoli laghi sulla pianura costiera. Quando le temperature si abbassarono, le popolazioni di diatomee diminuirono fino a scomparire, circa 2.400 anni fa, spiega Perren.
"Fino al 1920 [il lago] è rimasto sepolto sotto la coltre di ghiaccio", continua. Il ghiaccio ricopriva completamente la superficie del lago, impedendo alla luce di penetrare nell'acqua. L'assenza di luce, unita all'abbassamento delle temperature, ha causato la morte degli organismi che vivevano sotto la superficie del lago.

La rinascita delle alghe

Tra il 1960 e il 1970, quando le temperature estive iniziarono - seppur gradualmente (meno di un grado nel corso degli anni) - ad aumentare, gli scienziati iniziarono ad assistere a una crescita nel numero di diatomee presenti nel lago. Nel 1980, la popolazione di queste alghe era ormai esplosa.
Uno strato di ghiaccio spesso da uno a due metri ricopre il lago tutto l'anno, nonostante l'aumento delle temperature durante l'estate - attualmente raggiungono in media gli 1, 6 °C. - causa lo scioglimento del ghiaccio, specialmente sulle sponde.
Nel nord della Groenlandia, l'aumento della temperatura di diversi gradi Celsius fa un'enorme differenza, spiega Perren. Le temperature estive più calde e lo scioglimento del ghiaccio fanno sì che il lago possa essere colpito da una quantità sufficiente di luce da permettere la crescita delle forme di vita.
Lo studio mirava soprattutto a determinare se l'aumento della popolazione di diatomee derivasse in parte dall'inquinamento da azoto, che può essere responsabile del proliferare delle alghe. Ma non è stata trovata nessuna prova di inquinamento - causato dall'azoto o da altre sostanze - nel lago Kaffeklubben Sø; ciò suggerisce che l'aumento della popolazione di diatomee dipenda soltanto dal cambiamento climatico.
Jack Williams, direttore del Center for Climatic Research della University of Wisconsin, a Madison, concorda con i ricercatori, notando che lo studio sul lago Kaffeklubben Sø abbia elaborato delle prove forti che dimostrano che il ritorno delle diatomee sia causato dal cambiamento climatico, e non da un cambiamento nell'afflusso di nutrienti.
Secondo gli autori dello studio, la popolazione di diatomee nel lago Kaffeklubben Sø non è mai stata così abbondante. "Naturalmente ci aspettavamo di assistere a una qualche crescita biologica, ma non pensavamo che fosse così consistente", aggiunge Colin Cooke, co-autore dello studio e geologo della Yale University.
Lo studio sul lago Kaffeklubben Sø sarà pubblicato nel numero di novembre della rivista scientifica Geology Journal.


da: Antikitera.net

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