IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE: la vera genesi dell'Homo sapiens

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VIDEO SINOSSI DELL'UOMO KOSMICO

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LA NUOVA CONOSCENZA

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GdM

martedì 28 febbraio 2017

EVOLUZIONE E ...INTERFERENZE UMANE


Efferato delitto tra scimpanzé

DA:

Uno scimpanzé ucciso, e i suoi assassini - altri scimpanzé del suo stesso gruppo sociale - che si accaniscono sul suo corpo insanguinato, fino a cannibalizzarlo: è la macabra scena filmata da un gruppo di ricercatori in Senegal nel 2013, e oggi resa pubblica insieme a una ricerca su questo raro episodio comparsa sull'International Journal of Primatology. Atti di violenza, anche letali, tra scimpanzé non sono affatto insoliti: in qualsiasi sito studiato per più di dieci anni, i ricercatori hanno visto almeno un assassinio. È però raro che l'aggressione mortale si verifichi tra membri della stesso comunità: quello documentato in Senegal è solo il nono episodio conosciuto. "Stare a guardare è stato davvero duro", dice Jill Pruetz, antropologa alla Iowa State University, beneficiaria di un fondo di ricerca della National Geographic Society e coautrice della ricerca. "Sono rimasta sotto shock per almeno tre giorni: era come se avessi perso un amico", racconta. Nel 2007 Foudouko, la vittima dell'assassinio, era il leader di un gruppo di oltre 30 scimpanzé occidentali (Pan troglodytes verus) che abitano a Fongoli, una zona di savana di circa 25 chilometri quadrati nel Sud-ovest del Senegal. Ma una rivolta lo aveva spodestato, e Foudouko aveva dovuto ritirarsi ai margini dell'area. L'esilio si è concluso solo con la sua morte per mano dei suoi ex-sudditi, forse dovuta a un conflitto sulle femmine. "È facile spiegare perché si uccide un nemico, ma l'uccisione di chi ti è stato amico è un rompicapo... C'è una tensione davvero interessante tra cooperazione e conflitto", spiega Michael Wilson, che studia proprio l'aggressione tra gli scimpanzé (ma non ha partecipato a questa ricerca). "Mi fa pensare alla mafia, alle vicende dei Sopranos".

Politica “scimmiesca”:

Dal 2005 Pruetz e colleghi studiano meticolosamente gli scimpanzé di Fongoli, tra i pochi in Africa occidentale a essersi pienamente abituati alla presenza dei ricercatori. Le osservazioni rivelano che la loro vita quotidiana è molto condizionata dai rapporti "politici", interazioni e giochi di potere. Le comunità di scimpanzé sono governate da "maschi alfa", coadiuvati da coalizioni di altri maschi e fiancheggiati dalle femmine e dai giovani. Raggiunta la maturità sessuale, le femmine si uniscono ad altri gruppi, mentre i maschi restano nella loro comunità natale e competono per il potere ostentando la propria forza e intanto facendo e disfacendo alleanze. "È un po' come una soap opera", commenta Pruetz. All'inizio del 2005, la studiosa e il suo team avevano stabilito che Foudouko doveva essere il maschio alfa: era l'unico a cui tutti gli altri si rivolgevano con un verso di sottomissione, il cosiddetto pant-grunt (grugnito ansimante). Per la sua fronte corrugata e la sua aria imperiosa, uno dei ricercatori l'aveva soprannominato Saddam. Ma a settembre del 2007 a Foudoku venne a mancare l'aiuto del suo vice, Mamadou, indebolito da una grave ferita a una gamba. Privato del suo principale alleato, a marzo del 2008 fu scacciato da Fongoli da un gruppo di maschi più giovani. Dopo la sua scomparsa, Pruetz e colleghi pensarono che fosse morto. Ma con loro grande sorpresa, Foudouko ricomparve nove mesi dopo, sebbene ridotto all'ombra di se stesso. Intimidito anche dagli esseri umani, era ridotto a nascondersi dietro gli alberi o tra i cespugli ai margini dell'area. Per cinque lunghi anni, Foudouko ha vissuto una vita da esiliato, cercando di tanto in tanto di entrare nelle grazie del nuovo maschio alfa, David, fratello di Mamadou. Ma mentre questi due lo trattavano con amicizia, i giovani maschi che avevano subito il suo dominio erano molto meno comprensivi, e lo scacciavano regolarmente, indirizzandogli strani versi che i ricercatori non avevano mai sentito.

La scena del crimine:

Il 15 giugno 2013, prima dell'alba, Pruetz e il suo assistente Michel Sadiakho sentirono rumori provenienti da un punto a meno di un chilometro di distanza dall'accampamento: un gruppo di scimpanzé che si spostavano velocemente verso sud, urlando. Afflitta da un attacco di malaria, Pruetz non poteva muoversi, e solo Sadiako corse in direzione del tumulto. Quello che vide lo lasciò sconvolto. Foudouko, che aveva circa 17 anni, giaceva morto, con le mani coperte dai segni di morsi e graffi, segno che due altri scimpanzé l'avevano tenuto fermo al suolo mentre un altro lo colpiva alla testa e al torso. Su un piede aveva una ferita aperta, forse causata da un morso, che gli aveva fatto perdere molto sangue. Ma non bastava: con il passare del tempo, Pruetz e colleghi videro molti degli scimpanzé di Fongoli (maschi ma anche femmine) che accorrevano a fare scempio del corpo di Foudouko, strappandogli la gola, mordendogli i genitali e in parte divorandolo. Non tutti gli scimpanzé mostrarono un tale rancore. Mamadou, per esempio, apparentemente tentò di "svegliare" il suo antico alleato trascinandolo in giro e urlandogli in faccia. David toccò a stento il cadavere. Ma per Pruetz, la cosa più sorprendente fu vedere che tra le femmine, quella che cannibalizzava il corpo con più aggressività era Farafa, madre di Mamadou e David. "Chiaramente non era innamorata di Foudouko", dice la studiosa. "Ma non so proprio come spiegarlo". Pruetz e colleghi sospettano che il delitto abbia avuto un movente sessuale. Sadhiako, ad esempio, ipotizza che Foudouko abbia avvicinato una femmina in calore. A Fongoli, dove i maschi sono più numerosi delle femmine, la competizione per l'accoppiamento è feroce. Già nel 2014 Pruetz, Wilson e altri 28 primatologi avevano concluso in uno studio che il motivo più probabile delle aggressioni mortali tra scimpanzé è la competizione per l'accoppiamento e per la disponibilità delle risorse. "Le uccisioni intra-gruppo sembrano proprio motivate dalla competizione per l'accoppiamento: sono soprattutto maschi che uccidono altri maschi", spiega Wilson. "C'è abbondanza di segnali di competizione, le uccisioni sono solo eventi estremi". Quanto al cannibalismo, tra gli scimpanzé è documentato fin dai primi anni Settanta. In un caso rimasto celebre, una femmina fu osservata mentre staccava e divorava completamente i genitali di un maschio.

Quasi umani?:

Il comportamento dei nostri "cugini" getta luce anche sulla violenza a cui ci abbandoniamo spesso noi umani? Gli scienziati non hanno un punto di vista unanime. "Esito a esprimermi sugli esseri umani, perché sono troppo complessi", dice. "In realtà, mi hanno molto colpito le differenze tra noi e gli scimpanzé". Quando alla fine gli scimpanzé si sono dispersi, Pruetz e gli altri ricercatori hanno sepolto il corpo di Foudouko sotto la supervisione delle autorità senegalesi. Gli altri scimpanzé davano l'impressione di confortarsi a vicenda, ma anche di fare parecchia fatica a capire cosa fosse successo. Nel corso della notte in tutta Fongoli si sentivano urla dirette verso la tomba. "Avevano ancora paura del corpo", spiega Pruetz. "Non possiedono il concetto della morte... e della sua definitività".

A TAL PROPOSITO VORREI RIPROPORRE A CHI FOSSE INTERESSATO AD UN APPROFONDIMENTO L’ALTRO STUDIO SUI PRIMATI CHE HO PUBBLICATO NEL POST : http://marcolarosa.blogspot.it/2016/06/i-primati-e-il-senso-del-sacro-e-del.htmlI PRIMATI E IL SENSO DEL SACRO E DEL DIVINO : UNA RIFLESSIONE SCOMODA”(PUBBLICATO ANCHE SU ARCHEOMISTERI MAGAZINE N. 21 DI LUGLIO 2016)

RITENGO POSSA ESSERE IMPORTANTE CORRELARE QUESTI STUDI ANCHE SU POPOLAZIONI DI PRIMATI IN ZONE DIVERSE E DISTANTI COME GUINEA E TANZANIA, POICHE’ IL CONCETTO DI RISONANZA MORFICA DEL BIOLOGO RUPERT SHALDRAKE E GLI STUDI DI LYALL WATSON CON IL COSIDDETTO “FENOMENO DELLA CENTESIMA SCIMMIA”, SONO ORMAI EVIDENZE SCIENTIFICHE NON PIU’ MINIMIZZABILI. E’ INDUBBIO CHE L’EVOLUZIONE DEI PRIMATI SU QUESTO PIANETA STIA SEGUENDO UNA “STRADA” MOLTO PARTICOLARE, IN CUI L’ASPETTO DELL’OSSERVAZIONE,  ANCHE ATTRAVERSO UNA “BASSA INTERAZIONE” CON OMINIDI MOLTO PIU’ EVOLUTI, POSSA PORTARE VARIAZIONI ED ACCELERAZIONI (INASPETTATE ED IMPREVEDIBILI) IN UN PROCESSO EVOLUTIVO NATURALE. FORSE TUTTO QUESTO E’ GIA’ CAPITATO A NOI?

MLR  

"Pruetz ha passato anni ad analizzare l'episodio, e ora si sente sollevata nel vedere finalmente pubblicato lo studio. Ma l'insurrezione dei giovani maschi continua; forse lei e i suoi colleghi avranno presto altri esiliati - e altre vittime - da studiare: gli ex alleati di Foudouko. “Come lui, anche Mamadou è stato scacciato dal gruppo", racconta la studiosa.  "David è ancora il maschio alfa, ma è già stato attaccato più volte. Ogni tanto succede qualcosa che mi fa pensare che mamadou sia ancora lì nelle vicinanze. Se è vero, vuol dire che è molto più furbo di Foudouko".

DA:


PER APPROFONDIMENTI:






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" IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE: LA VERA GENESI DELL'HOMO SAPIENS"
DI MARCO LA ROSA
SONO EDIZIONI OmPhi Labs








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